Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32012 del 30 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32012PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la dimostrazione della consapevolezza e volontà dell'imputato di far parte del sodalizio criminoso e di contribuire al raggiungimento del suo fine comune di trarre profitto dal commercio di droga, non potendosi desumere automaticamente tale elemento soggettivo dalla mera realizzazione di plurime condotte di cessione di stupefacenti, riconducibili ai reati-fine. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della fattispecie associativa, deve esaminare in modo approfondito gli elementi di fatto, anche di contesto, che possano deporre in favore o contro l'affermazione del dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice, senza poter prescindere da tale accertamento. Allo stesso modo, la dimostrazione che le plurime cessioni di droga integrino di per sé l'oggettività della fattispecie associativa richiede una motivazione che evidenzi, sulla base di indici materiali, le ragioni per cui tali condotte esprimano l'asservimento delle stesse al programma criminoso del sodalizio, non potendosi ritenere sufficiente il mero richiamo al principio giurisprudenziale secondo cui anche un solo episodio di cessione è compatibile con la partecipazione all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso l'ordinanza n. 363/22 del Tribunale di Catanzaro del 24/03/2022;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere DI GIOVINE Ombretta;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CIMMINO Alessandro che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha insistito per l'accoglimento del rico…

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