Consiglio di Stato sentenza n. 518 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:518SENT

Massima

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Il Comune non può unilateralmente individuare e vincolare beni architettonici o paesaggistici nell'ambito dell'approvazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), in quanto tale potere spetta esclusivamente alle competenti autorità (Soprintendenza) nell'ambito di un apposito procedimento, svolto nel contraddittorio con gli interessati, ai sensi del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Il PUG può solo tipizzare il territorio in maniera coerente con i vincoli architettonici e paesaggistici già precedentemente individuati e adottati nelle sedi competenti, senza poter procedere a nuove individuazioni unilaterali di beni da assoggettare a tutela. L'imposizione di vincoli veri e propri di natura architettonica e/o paesaggistica non può avvenire in sede di approvazione dello strumento urbanistico generale, ma richiede l'espletamento di un apposito procedimento, nel contraddittorio con gli interessati, nelle forme previste dalla legge. Il Comune, nell'esercizio dei poteri di pianificazione territoriale, è legittimato a tipizzare il territorio in maniera coerente con eventuali vincoli architettonici e paesaggistici precedentemente individuati ed adottati nelle competenti sedi, ma non può procedere all'individuazione unilaterale di nuovi beni da assoggettare a tutela. La decisione di qualificare un bene come bene architettonico o paesaggistico non può essere adottata in sede di strumento urbanistico generale, ma solo nelle competenti sedi individuate legislativamente. Lo strumento urbanistico generale può soltanto completare la tutela architettonica e/o paesaggistica del bene già assoggettato a tutela, adottando una tipizzazione coerente.

Sentenza completa

N. 07953/2011
REG.RIC.

N. 00518/2016REG.PROV.COLL.

N. 07953/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7953 del 2011, proposto da:
Regione Puglia, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso . Delegazione Regione Puglia in Roma, Via Barberini N.36;

contro

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 2; ((omissis));

nei confronti di

Comune di Trani, Provincia di Bari;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. della PUGLIA –Sede di BARI - SEZIONE II n. 00293/2011, resa tra le parti,…

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