Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30734 del 19 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30734PEN

Massima

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Il reato di rifiuto di atti d'ufficio di cui all'art. 328 c.p., comma 1, tutela esclusivamente gli interessi della pubblica amministrazione, e non quelli del privato danneggiato, il quale può risentire solo eventualmente della condotta antigiuridica del pubblico ufficiale. Ne consegue l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di non luogo a procedere promosso dal mero danneggiato dal reato, pur costituito parte civile, poiché tale impugnazione è destinata alla tutela esclusiva degli interessi penalistici della persona offesa. Il giudice, nel valutare la sussistenza del reato di rifiuto di atti d'ufficio, deve pertanto concentrarsi sull'accertamento della condotta del pubblico ufficiale e del suo nesso causale con il danno arrecato alla pubblica amministrazione, senza dover necessariamente approfondire gli eventuali danni subiti dal privato. La valutazione della responsabilità del pubblico ufficiale deve essere effettuata alla luce di un'analisi complessiva della situazione, tenendo conto delle risorse a sua disposizione, degli obblighi di servizio e delle concrete possibilità di intervento, senza che il mancato adempimento di taluni doveri possa automaticamente comportare la configurabilità del reato, ove risulti che il pubblico ufficiale abbia comunque adottato le misure necessarie per il corretto svolgimento del servizio pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti dalle parti civili:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16 dicembre 2015 del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Cosenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procura…

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