Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di una casa di campagna, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione, nel riesaminare un provvedimento a seguito di un'ordinanza cautelare di riesame, è tenuta a valutare nuovamente la posizione del ricorrente alla luce delle censure proposte, ma rimane libera di condividere o meno i rilievi del ricorrente, dovendo soltanto arricchire la motivazione del nuovo provvedimento. Pertanto, il mancato accoglimento integrale delle richieste del ricorrente non integra un'elusione del giudicato cautelare. Inoltre, l'art. 46 della L.R. Sicilia n. 17/2004 in materia di autorizzazioni paesaggistiche è stato abrogato a partire dal 26 aprile 2011, per cui non può più trovare applicazione l'istituto del silenzio-assenso ivi previsto. Infine, l'esatta individuazione della zona di ubicazione dell'area oggetto dell'intervento edilizio, se ricadente nell'ambito 7A o 7B del Piano Paesaggistico Territoriale, è una questione di fatto da accertare sulla base della documentazione cartografica, senza che assumano rilievo le considerazioni soggettive del verificatore tecnico, essendo vincolante il dato oggettivo risultante dagli elaborati del Piano.