Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32870 del 12 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:32870PEN

Massima

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Il mancato interrogatorio dell'arrestato all'udienza di convalida, dovuto a scelte della polizia giudiziaria o del pubblico ministero e non a impedimenti o rifiuti dell'interessato, non legittima la prosecuzione del procedimento di convalida, essendo necessario il previo adempimento di tale indispensabile attività processuale ai fini della validità della procedura. Il giudice non può procedere alla convalida dell'arresto in assenza dell'interrogatorio dell'arrestato, salvo il caso in cui la mancata comparizione dipenda da una scelta volontaria dell'interessato, ai sensi dell'art. 391, comma 3, c.p.p. Il rispetto delle formalità previste dalla legge per la convalida dell'arresto costituisce un presupposto imprescindibile per la legittimità del provvedimento giurisdizionale, non potendo il giudice sopperire a carenze o omissioni imputabili agli organi inquirenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di RIMINI;

nei confronti di:

1) ST. MI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/04/2008 del TRIBUNALE di RIMINI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO Domenico;

lette le conclusioni del P.G. per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Rimini propone ricorso contro l'…

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