Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3778 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:3778SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie adottato dall'amministrazione comunale in pendenza di una domanda di condono edilizio presentata dal proprietario è illegittimo, in quanto l'amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità o meno dell'abuso edilizio prima di emettere qualsiasi provvedimento sanzionatorio. Infatti, fino alla definizione del procedimento di condono, l'amministrazione deve astenersi da ogni iniziativa repressiva che vanificherebbe a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. Solo in caso di diniego del condono, l'amministrazione sarà tenuta ad emettere il conseguente provvedimento sanzionatorio, mentre in caso di accoglimento della domanda la costruzione diventerà lecita urbanisticamente. L'ordine di demolizione adottato in pendenza di istanza di condono edilizio è pertanto illegittimo, in quanto l'amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità dell'abuso prima di procedere con misure sanzionatorie, al fine di non pregiudicare l'esito del procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

N. 11408/2004
REG.RIC.

N. 03778/2014 REG.PROV.COLL.

N. 11408/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11408 del 2004, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, v.le ((omissis)), 294;;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

dell’ordinanza di sospensione immediata lavori del 26 agosto 2004;

dell’ordinanza di demolizione o rimozione di opere abusive n. 1168 del 20 settembre 2004.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l&…

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