Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49712 del 30 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49712PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un provvedimento cautelare emesso dal tribunale del riesame, deve verificare se quest'ultimo abbia adeguatamente argomentato in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e all'adeguatezza della misura applicata, senza poter sindacare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito. La motivazione del tribunale del riesame è ritenuta congrua e priva di vizi logici quando, sulla base degli elementi investigativi richiamati, risulti una chiara e precisa descrizione del meccanismo criminoso, della sua organizzazione, delle condotte specifiche ascritte all'indagato e della sua posizione all'interno dell'associazione, tali da giustificare il fumus del delitto contestato e l'attualità del pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza di imminenza della condotta illecita. In tal caso, il giudice di legittimità non può censurare la motivazione come generica o apparente, né può sindacare la valutazione delle circostanze fattuali compiuta dal tribunale del riesame, salvo manifesta illogicità o erroneità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. ROSI Elisabett - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo - Consigliere

Dott. MENGONI Enri - Rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7/2/2018 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accog…

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