Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8292 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8292SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, in assenza di un'apposita concessione preventiva rilasciata dall'ufficio comunale competente, integra una violazione del divieto espressamente previsto dalla normativa applicabile, che impone all'Amministrazione di adottare l'ordine di rimozione immediata, senza che il mero deposito di una successiva istanza di concessione possa legittimare la prosecuzione dell'occupazione abusiva. Infatti, il mancato riscontro dell'Amministrazione a tale istanza non determina la formazione di un provvedimento concessorio per silenzio-assenso, attesa la natura concessoria del titolo e la necessità di una preventiva valutazione della ricorrenza dei requisiti previsti dalla legge e del bilanciamento dei contrapposti interessi pubblici e privati. Pertanto, l'ordine di rimozione dell'occupazione abusiva, adottato sulla base di accertamenti antecedenti alla presentazione dell'istanza di concessione, è legittimo e non può essere eliso dal mero fatto che l'Amministrazione non abbia ancora adottato un provvedimento espresso di diniego della richiesta di concessione, essendo comunque vietata l'occupazione in assenza del relativo titolo. Inoltre, la circostanza che l'attività commerciale sia successivamente stata oggetto di affitto di azienda non determina il venir meno dell'interesse del precedente titolare all'impugnazione dell'ordine di rimozione, atteso che il mero affitto non comporta la perdita della titolarità dell'autorizzazione all'esercizio, che rimane in capo al concedente, con la conseguente persistenza del suo interesse anche residuale alle azioni connesse all'esercizio dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2021

N. 08292/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00144/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 144 del 2011, proposto da Eguaveon Sandra Rose, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Coppacchioli, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giacinto Carini, 32 - Pal. A;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Avv. Comune di Roma;

per l'annullamento del provvedimento del Comune di Roma n. 71492 del 16.09.2010 con il quale è stata ordinata la rimozione dell’occupazione abusiva …

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