Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25169 del 5 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:25169PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere integrata anche in assenza di specifici atti esecutivi del programma criminoso, essendo sufficiente che l'indagato assuma o gli venga riconosciuto il ruolo di componente del sodalizio e aderisca consapevolmente al programma criminoso, accrescendo così la potenziale capacità operativa e la temibilità dell'associazione. Il ruolo dinamico e funzionale dell'indagato nell'ambito dell'attività associativa, la sua stabile e organica compenetrazione nel tessuto organizzativo del sodalizio, nonché il suo rimanere a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini illeciti, sono elementi idonei a integrare la condotta partecipativa, anche in assenza di una sua diretta partecipazione a specifici atti esecutivi. Le conversazioni intercettate tra terzi, dalle quali emergano il ruolo attivo dell'indagato nei reati-fine del sodalizio e il suo inserimento nelle dinamiche criminali, possono costituire valido elemento indiziario, senza necessità di ulteriori riscontri, purché il loro significato sia valutato dal giudice di merito secondo criteri di linearità logica. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, la valutazione negativa della personalità dell'indagato può desumersi da elementi oggettivi e concreti, quali le modalità e la gravità del fatto, senza necessità di ricorrere a criteri generici o automatici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 755/2017 del Tribunale di Palermo in data 15/06/2017;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MINCHELLA Antonio;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 15/06/2017 il Tribunale di Palermo rigettava la richiesta di riesame avanzata da (OM…

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