Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36141 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36141PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione della prova testimoniale e della credibilità della parte offesa rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il quale può fondare il proprio convincimento anche sulla base di un unico elemento di prova, purché lo stesso sia valutato in modo logico e coerente nell'ambito di un complessivo quadro probatorio. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è pertanto limitato al solo controllo della logicità e della congruenza della motivazione, senza possibilità di una autonoma rivalutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della parte offesa, non è tenuto a richiedere specifici riscontri, essendo sufficiente che le sue dichiarazioni risultino coerenti e prive di contraddizioni interne ed esterne. Inoltre, la presenza di un contrasto tra le dichiarazioni di testimoni diversi non determina necessariamente una contraddittorietà della motivazione, qualora le stesse non si riferiscano al medesimo fatto storico. Infine, l'invito rivolto dalla parte offesa a cercarsi un altro lavoro, qualora non fosse soddisfatta delle condizioni economiche proposte, non può essere interpretato come una minaccia di licenziamento, in assenza di elementi che dimostrino l'effettiva volontà di procedere al licenziamento in caso di rifiuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 27 gennaio 2016 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
sentito il…

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