Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8056 del 1 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8056PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel controllo di legittimità sulla decisione di merito, non deve stabilire se questa proponga la migliore ricostruzione possibile dei fatti né condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando manchi l'indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, che non può ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, senza cadere nel vizio di aspecificità. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente respingere l'istanza di sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari sulla base di una relazione sanitaria che attesti la compatibilità delle condizioni di salute del detenuto con il regime carcerario, senza necessità di disporre una perizia, ove non emerga una diagnosi di incompatibilità dello stato di salute con quello detentivo o non si prospetti una situazione patologica tale da non consentire adeguate cure in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mar - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenic - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. AL. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 912/2009 CORTE APPELLO di TORINO, del 25/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Febbraro Giuseppe che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

La Corte di appello di Torino, con ordinanza in data 25/7/2009, respingeva l'ista…

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