Il decorso del termine perentorio di 30 giorni previsto dall'art. 19, comma 6-bis, della legge n. 241/1990 per l'esercizio del potere inibitorio da parte della pubblica amministrazione in relazione a una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in materia edilizia comporta il consolidamento definitivo della situazione soggettiva del dichiarante, residuando in capo all'amministrazione i soli poteri di autotutela previsti dall'art. 21-nonies della medesima legge, da esercitarsi entro il termine massimo di diciotto mesi e nel rispetto del principio di proporzionalità e del bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Decorso tale termine, l'amministrazione è priva di qualsiasi potere di inibizione o annullamento dell'attività oggetto della SCIA, essendo la stessa divenuta definitivamente efficace. Il provvedimento inibitorio adottato oltre il termine di 30 giorni è pertanto illegittimo per violazione della disciplina legislativa in materia di SCIA, non potendo l'amministrazione recuperare poteri di verifica e controllo al di fuori dei termini e delle modalità tassativamente previste dalla legge.