Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2273 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2273SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche se avvenuto senza la realizzazione di opere edilizie (c.d. variazione funzionale), costituisce comunque una modifica dei parametri edilizi e del carico urbanistico che richiede il previo ottenimento di un idoneo titolo abilitativo. Ciò in quanto il passaggio tra categorie funzionali autonome, determinando una variazione degli standard urbanistici previsti, integra una "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 1, d.p.r. 380/2001, assoggettata alla sanzione ripristinatoria di cui all'art. 31 del medesimo decreto. Tale conclusione non è messa in discussione dalla disciplina regionale di cui all'art. 53, comma 2, l.r. Lombardia 12/2005, che deve essere interpretata in modo conforme ai principi contenuti nella normativa statale, la quale prevale in virtù del riparto di competenze. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso da industriale a residenziale, realizzato in assenza del previo ottenimento del necessario titolo edilizio e in contrasto con la disciplina urbanistica all'epoca vigente, non può essere sanato neppure in presenza di una successiva modifica dello strumento pianificatorio che abbia ammesso la destinazione residenziale, difettando il requisito della c.d. "doppia conformità" di cui all'art. 36 d.p.r. 380/2001. Resta invece irrilevante, ai fini della legittimità del provvedimento ripristinatorio, la questione della compatibilità ambientale della destinazione residenziale, atteso che l'accertata illegittimità del mutamento di destinazione d'uso sotto il profilo edilizio-urbanistico è di per sé sufficiente a giustificare l'ordine di ripristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2021

N. 02273/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01416/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1416 del 2013, proposto da ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via Cadore 36;

contro

- il Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura della medesima Amministrazione sita Milano, via della Guastalla, n. 6;

per l'annullamento

- del provvedimento datato 25.3.2013, Prot. Gen. 246063/2013, …

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