Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45543 del 1 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45543PEN

Massima

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La condotta di cessione di materiale pedopornografico, anche se realizzata occasionalmente e senza scopo di lucro, integra il reato di cui all'art. 600-ter, comma 4, c.p. Ai fini della configurabilità di tale fattispecie non è più necessario l'accertamento del pericolo concreto di diffusione del materiale, essendo sufficiente la mera utilizzazione di minori di anni diciotto per la produzione di detto materiale, in considerazione dell'evoluzione tecnologica che rende sempre presente il rischio di diffusione. La norma mira a tutelare l'immagine, la dignità e il corretto sviluppo sessuale del minore, la cui utilizzazione nella realizzazione di materiale pornografico compromette di per sé il bene giuridico protetto, a prescindere dalla finalità di lucro o dalla preesistente organizzazione della condotta. Pertanto, anche la cessione occasionale e non preventivamente organizzata di materiale pedopornografico, realizzato mediante l'utilizzazione di minori, integra il reato di cui all'art. 600-ter, comma 4, c.p., senza che rilevi la prevedibilità dell'illiceità della condotta al momento della commissione del fatto, essendo sufficiente la consapevolezza dell'utilizzazione del minore e della natura pedopornografica del materiale ceduto. L'ignoranza inevitabile della legge penale, derivante da incertezza interpretativa, non può essere invocata a fronte di un quadro normativo e giurisprudenziale ormai consolidato, che non lascia spazio a dubbi sulla punibilità della condotta, anche se realizzata da un soggetto prossimo alla maggiore età.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 28/01/2021 della Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO…

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