Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26765 del 19 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26765PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunta non solo da condotte di diretta partecipazione alle attività criminose del sodalizio, ma anche da elementi indiziari quali i legami di parentela con esponenti di vertice dell'organizzazione, la presenza a riunioni operative del gruppo, la messa a disposizione della propria abitazione come sede di tali incontri, l'attività finalizzata all'approvvigionamento di armi necessarie per le esigenze del sodalizio, nonché l'invito a partecipare a summit tra "uomini d'onore", purché tali elementi siano valutati nel loro complesso e dimostrino una non occasionale attività criminosa svolta nell'interesse dell'associazione, in un contesto caratterizzato dall'esistenza di una organizzazione delinquenziale a base familiare. In tali casi, il vincolo di parentela, pur non costituendo di per sé prova o indizio dell'appartenenza all'associazione, può assumere rilievo indiziario laddove si inserisca in un quadro complessivo di elementi convergenti che dimostrino la consapevole volontà di far parte della compagine criminosa per condividerne le finalità e l'attività svolta. La valutazione di tali elementi rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione di specifiche norme di legge o per manifesta illogicità, senza che sia consentita una diversa valutazione delle circostanze esaminate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. BELTRANI S. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 761/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 10/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELTRANI SERGIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentite le conclusioni del difensore di fiducia dell'indagato Avv. (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il T…

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