Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11713 del 9 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11713PEN

Massima

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La contraffazione di un contrassegno per il parcheggio disabili, anche se effettuata da un soggetto effettivamente portatore di disabilità e per mancanza di disponibilità economiche per il rinnovo dell'autorizzazione, integra comunque il reato di cui agli articoli 477 e 482 c.p. e non può essere considerata una condotta di particolare tenuità ai sensi dell'art. 131-bis c.p., in quanto la falsificazione del documento costituisce un comportamento abituale, essendo il soggetto recidivo per reati della stessa indole. In tali casi, il giudice non può procedere al bilanciamento delle circostanze attenuanti generiche con la recidiva, in applicazione del divieto di cui all'art. 99, comma 4, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - est. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/11/2019 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa CATERINA MAZZITELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.
Udito il difensore del ricorrente Avvocato (OMISSIS) del Foro di (OMISSIS) che si riporta al ricorso e ne chiede l'accoglimento.
Visto il decreto del Presidente di Sezio…

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