Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17203 del 9 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17203PEN

Massima

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Il grave compendio indiziario, risultante dagli esiti dei servizi di osservazione e di videosorvegeglianza, che hanno rivelato le plurime occasioni in cui le coindagate hanno timbrato il "fine servizio" per conto della ricorrente, integra gravi indizi di colpevolezza per il delitto di cui agli articoli 81-110, articolo 61, n. 9 e articolo 640 comma 2 cod. pen., a prescindere dalla rilevanza penale o meno di singoli episodi contestati, atteso che la valutazione complessiva del quadro probatorio non può essere inficiata dalla contestazione generica di taluni fatti specifici, in quanto l'articolo 287 cod. proc. pen. prende in esame la pena astratta prevista dal reato contestato senza che, in fase d'indagini, sia possibile alcuna valutazione di ipotetiche attenuanti e di un giudizio di bilanciamento. Pertanto, la misura cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico servizio risulta adeguatamente motivata e proporzionata alla gravità degli indizi di colpevolezza emersi, non potendo essere esclusa sulla base della mera contestazione di singoli episodi, in assenza di una valutazione complessiva del quadro indiziario che giustifichi l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 22/11/2011 della Tribunale del riesame di Palermo;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

p. 1. Con ordinanza in data 22/11/2011, il tribunale di Palermo, in accoglim…

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