Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27109 del 1 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27109PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in relazione alla gravità del fatto, alla capacità a delinquere e alla pericolosità sociale dell'indagato, nonché all'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato, senza che il giudice di legittimità possa procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi fattuali e probatori, essendo precluso un riesame nel merito delle circostanze esaminate dal giudice di merito. In particolare, il giudice di merito è tenuto a valutare autonomamente e separatamente la concretezza del pericolo, desumibile dalla capacità a delinquere dell'indagato, e l'attualità dello stesso, desumibile dalla presenza di occasioni prossime alla commissione di nuovi reati, senza che il decorso del tempo tra i fatti e la decisione cautelare escluda necessariamente la sussistenza di tali presupposti, ove risultino comunque elementi idonei a dimostrare la scelta criminale dell'indagato e la persistenza del rischio di reiterazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - rel. Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 191/2016 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 2 marzo 2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MENICHETTI Carla;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 2 marzo 2016 il Tribunale di Bologna rigettava l'istanza di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS), av…

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