Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2009 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:2009SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, una volta revocato dall'autorità competente, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a coltivare ulteriormente l'azione giudiziaria proposta per l'annullamento di tale provvedimento. In tal caso, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione dell'evoluzione giurisprudenziale in materia e dell'impossibilità di porre a carico dell'amministrazione soccombente le spese legali del ricorrente ammesso al patrocinio a spese dello Stato, le quali vengono pertanto liquidate a carico dell'Erario. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la revoca del provvedimento impugnato, intervenuta nelle more del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a proseguire l'azione, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tale soluzione è giustificata dalla considerazione che, venuto meno l'atto lesivo, non sussiste più alcun interesse concreto ed attuale del ricorrente alla pronuncia giurisdizionale. Inoltre, la compensazione delle spese di giudizio trova fondamento nell'evoluzione della giurisprudenza in materia e nell'impossibilità di porre a carico dell'amministrazione soccombente le spese legali del ricorrente ammesso al patrocinio a spese dello Stato, le quali vengono pertanto poste a carico dell'Erario. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella sentenza.

Sentenza completa

N. 00515/2011
REG.RIC.

N. 02009/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00515/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 515 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Lecce, via Corte dei Lubelli, n. 1;

contro

Questore di Lecce e Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Lecce, via F.sco Rubichi, n. 23;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n.98 del 25.11.2010 emesso dal Questore di Lecce e successivamente notificato con verbale di notifica del 04.01.2011, con il quale il Questore della Provincia di Lecce rigettava la istanza del sig. ((omissis)…

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