Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 907 del 12 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:907PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione dei reati uniti dal vincolo della continuazione decorre dalla consumazione di ciascuno di essi e non più dalla data di cessazione della continuazione, come previsto dal regime antecedente. Pertanto, i reati prescritti devono essere esclusi dal computo della pena finale, senza necessità di rideterminare l'aumento per la continuazione applicato agli altri reati. Inoltre, la Corte di Cassazione può provvedere direttamente a rideterminare la pena finale escludendo la quota relativa ai reati prescritti, senza necessità di rinvio al giudice di merito, in quanto tale operazione non comporta valutazioni di fatto di competenza esclusiva del giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. MOGINI S. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1352/2012 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 16/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MOGINI STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Maria G., che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata limitatamente ai reati di cui al capo 7) perche' prescritti, con rinvio …

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