Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 10309 del 6 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10309PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a verificare con diligenza l'esattezza dei dati formali contenuti nell'intestazione della sentenza, al fine di assicurare la correttezza e la completezza del provvedimento giudiziale. L'errore materiale nell'indicazione di uno dei componenti del collegio giudicante, pur essendo di natura meramente formale, deve essere prontamente corretto ai sensi dell'art. 130 c.p.p., in quanto la sentenza, in quanto atto pubblico, deve recare l'esatta e completa indicazione di tutti i soggetti che hanno partecipato al processo decisionale. La correzione dell'errore materiale nell'intestazione della sentenza non incide sul merito della decisione, ma mira a garantire la piena corrispondenza tra il provvedimento giurisdizionale e la reale composizione del collegio che lo ha emesso, assicurando in tal modo la trasparenza e l'affidabilità dell'attività giudiziaria. Il principio di correttezza formale dei provvedimenti giudiziari, sancito dall'art. 130 c.p.p., costituisce pertanto un corollario imprescindibile del più ampio principio di legalità che deve informare l'esercizio della funzione giurisdizionale, a tutela dei diritti e delle garanzie delle parti processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4128/2012 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 25/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. F. Salzano procedersi alla correzione.

OSSERVA

Nell'intestazione della sentenza della 2 Sezione penale di questa Corte n. 41077/12, deliberata all'udienza pubblica del 25 settembre 2012, ricorrente (OMISSIS), e' stato erroneamente…

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