Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16854 del 2 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16854PEN

Massima

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La testimonianza della persona offesa, al pari di tutte le testimonianze, deve essere sottoposta al generale controllo sulle capacità percettive e mnemoniche del dichiarante, nonché sulla corrispondenza al vero della sua rievocazione dei fatti, desunta dalla linearità logica della sua esposizione e dall'assenza di risultanze processuali incompatibili, caratterizzate da pari o prevalente spessore di credibilità. Pertanto, la credibilità della persona offesa non presenta una affidabilità ridotta, bisognevole di conferme dei cosiddetti riscontri, essendo sufficiente il controllo sulla coerenza e plausibilità della sua deposizione, in assenza di elementi processuali che ne inficino la genuinità. Inoltre, il danneggiamento e la violazione di domicilio, anche se non percepiti da testimoni estranei alle vicende familiari, possono essere provati attraverso le dichiarazioni dei soggetti coinvolti, purché logicamente e coerentemente ricostruite, in assenza di elementi che ne mettano in dubbio l'attendibilità. Infine, la remissione di querela per alcuni reati non è di per sé indicativa dell'insussistenza di altri addebiti, dovendo il giudice valutare autonomamente la responsabilità dell'imputato sulla base di tutte le risultanze processuali, senza essere vincolato dalle scelte rimesse alla disponibilità della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IZ. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6013/2006 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 16/09/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

udito il P.G. in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita';

udito il difensore avv. ((omissis)).

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 16.9.08, la…

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