Consiglio di Stato sentenza n. 5922 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:5922SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La revoca di tutti gli atti di una procedura di gara per l'affidamento di un servizio pubblico, disposta dall'amministrazione aggiudicatrice, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione di tali atti da parte dei partecipanti alla gara, anche di coloro che non hanno sottoscritto l'eventuale atto transattivo conseguente alla revoca, in quanto l'annullamento degli atti revocati non produrrebbe alcun effetto utile per i ricorrenti. In tal caso, l'appello avverso la sentenza di primo grado che ha dichiarato il ricorso principale inammissibile o improcedibile deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto si fonda sulla considerazione che, una volta revocati tutti gli atti della procedura di gara, l'eventuale annullamento di tali atti in sede giurisdizionale non produrrebbe alcun effetto pratico per il ricorrente, venendo meno l'interesse all'impugnazione. Ciò in quanto l'amministrazione, avendo già revocato la procedura, non sarebbe più tenuta a dare esecuzione alla sentenza di annullamento. Il principio si applica anche ai ricorrenti che non hanno sottoscritto l'eventuale atto transattivo, in quanto la revoca della procedura determina comunque il venir meno del loro interesse all'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUINTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 5717 del 2008, proposto da:
Ma.Fa. Spa in Pr. e Q. Cap. Soc. Cons., rappresentato e difeso dagli avv. Fr.Ma., Pi.Pi., con domicilio eletto presso Pi.Pi. in Roma; ed altri;
contro
Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'An.Gr., domiciliata per legge in Roma; ed altri, rappresentati e difesi dagli avv. Ri.Ba., Ra.Fe., St.Vi., con domicilio eletto presso Ra.Fe. in Roma;
e con l'intervento di
ad opponendum:
Ma.Se. - Consorzio Stabile in Pr. e Nq. Cap. Mand. Ati, ed altri, rappresentati e difesi dall'avv. Gi.Pe., con domicilio eletto presso Gi.Pe. in Roma;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II n. 03415/2008, resa tra le parti, concernente della sentenza del Tar Lazio - Roma: sezione II n. 03415/2008, resa tra le part…

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