Il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, disposto come pena accessoria dalla sentenza penale, è immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 6, comma 7, della L. n. 401 del 1989, in quanto misura meno incisiva sulla libertà personale rispetto all'obbligo di presentazione agli uffici di polizia, che invece è esecutivo solo a sentenza definitiva. Pertanto, il provvedimento della polizia giudiziaria che prescrive le modalità di esecuzione del divieto di accesso non può essere oggetto di autonomo ricorso per cassazione, ma deve essere impugnato nell'ambito dell'incidente di esecuzione della sentenza, dinanzi al giudice che l'ha emessa. La legittimità di tale provvedimento esecutivo, infatti, non può essere valutata in sede di legittimità, essendo riservata al giudice dell'esecuzione la verifica della corretta attuazione della misura accessoria disposta in sentenza, nel rispetto dei limiti e delle modalità stabiliti dalla legge.