Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1275 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:1275SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo giuridico di provvedere espressamente e motivatamente su ogni istanza presentata dal privato, entro i termini di legge, in ossequio al principio generale di doverosità dell'azione amministrativa e al dovere di buona amministrazione. Tale obbligo sussiste anche in assenza di una specifica previsione normativa, tutte le volte in cui, in relazione al dovere di correttezza e di buona fede, sorga per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'amministrazione. Pertanto, il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza presentata dal privato per il rilascio di un provvedimento amministrativo, ove non giustificato da manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda, integra un'illegittima inerzia che il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare, ordinando all'amministrazione di provvedere espressamente entro un congruo termine. Tale obbligo di provvedere, che trova il suo fondamento nel generale dovere di buona amministrazione e di correttezza che deve orientare l'attività amministrativa, sorge in capo all'amministrazione in tutte quelle fattispecie particolari nelle quali ragioni di giustizia e di equità impongano l'adozione di un provvedimento e, quindi, tutte le volte in cui, in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica, sorga per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni dell'amministrazione, qualunque esse siano. Pertanto, l'amministrazione non può esimersi dall'obbligo di provvedere espressamente sull'istanza presentata dal privato, neppure nelle ipotesi in cui ritenga la domanda manifestamente infondata, dovendo in tal caso concludere il procedimento con un provvedimento espresso e motivato in forma semplificata.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2023

N. 01275/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00776/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 776 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Questura Lecce, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliataria ex lege in Lecce, piazza S. Oronzo;

per l’accertamento e la declaratoria

dell’obbligo del Ministero dell’Interno - Questura di Lecce di provvedere in ordine al rilascio del permesso di soggiorno U.E. per soggiornanti di lungo perio…

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