Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9883 del 5 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9883PEN

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, anche se disposto dal giudice penale ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 31, comma 9, ha natura di sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio, finalizzata alla tutela del territorio e del bene giuridico leso, che non persegue finalità punitive e ha carattere reale, producendo effetti sul soggetto che si trova in rapporto con il bene, indipendentemente dall'essere stato o meno l'autore dell'abuso. Per tali sue caratteristiche, l'ordine di demolizione non può essere qualificato come "pena" nel senso individuato dalla giurisprudenza della Corte EDU e, pertanto, non è soggetto alla prescrizione stabilita dall'art. 173 c.p. per le sanzioni penali, né alla prescrizione prevista dalla L. n. 689 del 1981, art. 28, che riguarda unicamente le sanzioni pecuniarie con finalità punitiva. La demolizione giudiziale, pur essendo disposta dal giudice penale, non muta la sua natura amministrativa solo in ragione dell'organo che la ordina, in quanto essa coincide nell'oggetto e nel contenuto con la demolizione disposta dall'autorità amministrativa, ed è eseguibile solo "se ancora non sia stata altrimenti eseguita". Pertanto, l'ordine di demolizione del manufatto abusivo, avendo natura di sanzione amministrativa di carattere ripristinatorio, non è soggetto a prescrizione e può essere revocato dal giudice penale qualora divenga incompatibile con provvedimenti amministrativi di diverso tenore, senza mutare il suo carattere di misura amministrativa accessoria e non di sanzione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2017 del Tribunale di ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 26 luglio 2017 il Tribuna…

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