Il permesso di costruire è necessario per gli interventi edilizi che comportano incrementi volumetrici, di superficie o aumento di unità immobiliari, anche se di natura accessoria o pertinenziale, in quanto tali opere non possono essere qualificate come mere pertinenze urbanistiche, ma assumono una funzione autonoma rispetto all'edificio principale. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 successivamente all'adozione di un'ordinanza di demolizione non determina l'inefficacia di quest'ultima, ma solo la sospensione temporanea dei suoi effetti fino alla definizione, espressa o tacita, dell'istanza medesima. Pertanto, l'ordinanza di demolizione rimane efficace, salvo il caso di accoglimento dell'istanza di accertamento di conformità, che attesti la piena legittimità dell'opera abusiva. Il comportamento della parte ricorrente che, nonostante la palese infondatezza dell'azione proposta, si sia opposta alla perenzione ultraquinquennale del ricorso, può essere ricondotto a un abuso dei mezzi processuali, con conseguente condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 26, comma 2, c.p.a.