Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1322 del 14 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:1322PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata non sussiste quando l'imputato, pur avendo estratto e puntato un'arma verso la persona offesa, abbia agito non con l'intento di limitare la libertà psichica di quest'ultima, ma al solo scopo di prevenire una temuta aggressione fisica, in assenza di un ragionevole timore di un'imminente azione illecita da parte della vittima. In tali casi, la sproporzione tra il fatto ingiusto altrui e la reazione armata dell'imputato esclude la configurabilità della circostanza attenuante della provocazione, in quanto la gravità e macroscopicità di tale sproporzione è idonea a escludere lo stato d'ira o il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, nonostante la condizione soggettiva favorevole dell'imputato, non è viziato da manifesta illogicità, in quanto la valutazione della meritevolezza di tale attenuante non può mai essere data per scontata, richiedendo una specifica motivazione che giustifichi in positivo gli elementi ritenuti idonei a mitigare il trattamento sanzionatorio. Infine, la pronuncia di condanna generica al risarcimento dei danni non esige alcuna indagine in ordine alla concreta esistenza di un danno risarcibile, postulando soltanto l'accertamento della potenziale capacità lesiva del fatto dannoso e dell'esistenza di un nesso di causalità tra tale fatto e il pregiudizio lamentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2526/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 08/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla misura della (Ndr: testo originale non comprensibile) Corte d'Appello di e il rigetto nel resto.
udito il dife…

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