Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, ordina all'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza, fissando un termine perentorio per l'adempimento e nominando un commissario ad acta con facoltà di sub-delega, al fine di assicurare il pieno rispetto del giudicato nel più breve tempo possibile. L'inottemperanza dell'amministrazione al giudicato, protrattasi oltre il termine assegnato, comporta la condanna della stessa al pagamento delle spese di giudizio in favore dei ricorrenti. Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, ha il potere di: 1) Ordinare all'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza, fissando un termine perentorio per l'adempimento. 2) Nominare un commissario ad acta, con facoltà di sub-delega, al fine di assicurare il pieno rispetto del giudicato nel più breve tempo possibile, nell'ipotesi di eventuale protrazione dell'inottemperanza dell'amministrazione. 3) Condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore dei ricorrenti, qualora l'inottemperanza al giudicato si sia protratta oltre il termine assegnato. Tali poteri del giudice amministrativo mirano a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, assicurando l'adempimento del giudicato da parte della pubblica amministrazione nel termine stabilito.