Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1654 del 15 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1654PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di oggetti atti ad offendere, come aste portabandiera o tubi di plastica con anima in acciaio, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o nelle immediate adiacenze, integra il reato di cui all'art. 6-ter della L. n. 401 del 1989, salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche quando gli oggetti siano di uso comune e la loro detenzione risulti ingiustificata in relazione alle circostanze di tempo e di luogo. La consapevolezza della detenzione di tali oggetti può essere desunta dalle risultanze probatorie, come l'occultamento degli stessi tra gli effetti personali degli imputati, la loro presenza sul luogo degli scontri tra opposte tifoserie e le dichiarazioni degli imputati. Il riconoscimento dell'imputato da parte della persona offesa e di testimoni oculari, effettuato con certezza in sede di ricognizione fotografica e di persona, costituisce prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale, senza che assuma rilievo il fatto che i testimoni abbiano visto l'imputato prima del riconoscimento, atteso che ciò può al più inficiare la credibilità del riconoscimento ma non escluderne la valenza probatoria. La partecipazione alla rissa deve essere provata in modo certo, non essendo sufficiente un riconoscimento in termini probabilistici, e la mancata prova della presenza dell'imputato sul luogo della rissa determina l'annullamento della relativa condanna senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
9. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2016 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Emanuela Gai;
udito …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.