Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48959 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48959PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere connotato dai caratteri della concretezza e dell'attualità, desumibili non solo dalle modalità e circostanze del fatto, ma anche dalla personalità dell'imputato, valutata sulla base di comportamenti, atti concreti e precedenti penali, senza che tale valutazione possa essere fondata esclusivamente sulla gravità del titolo di reato. Il giudice è pertanto tenuto a motivare in modo specifico e puntuale circa l'esistenza di tali requisiti, anche in relazione all'eventuale decorso di un significativo lasso di tempo dalla commissione del fatto, in quanto tale circostanza può comportare un affievolimento delle esigenze cautelari, con conseguente necessità di una più rigorosa motivazione in ordine all'attualità e all'intensità delle stesse. Ove il giudice ritenga che le esigenze cautelari non possano essere soddisfatte con misure meno afflittive della custodia in carcere, egli deve fornire adeguata giustificazione di tale scelta, anche alla luce della presunzione di adeguatezza della custodia carceraria prevista per determinati reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Lecce in data 28/7/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DI NARDO Marilia, che ha chiesto dichiarate inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28/7/2015, il Tribunale del riesame di Lecce rigettava l'…

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