Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6321 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6321SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione è legittimata a ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, anche in assenza di una preventiva partecipazione procedimentale, qualora gli interventi realizzati risultino in totale difformità dagli strumenti urbanistici vigenti e privi di idoneo titolo edilizio, non essendo sufficiente la mera presentazione di una domanda di sanatoria o di una denuncia di inizio attività. In tali casi, l'amministrazione non è tenuta a esperire un'effettiva partecipazione procedimentale, essendo sufficiente la mera comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'accertamento della palese abusività delle opere rende superflua ogni ulteriore attività istruttoria. Il provvedimento di demolizione, pertanto, risulta pienamente legittimo, non potendo l'interessato far valere la conformità urbanistica del manufatto in assenza di un valido titolo edilizio, essendo onere del privato dimostrare la legittimità delle opere realizzate. Inoltre, l'ampliamento di un manufatto originariamente assentito e il mutamento della destinazione d'uso senza alcuna autorizzazione integrano ulteriori profili di illegittimità, che giustificano l'adozione del provvedimento demolitorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2023

N. 06321/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08082/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8082 del 2010, proposto da
Loredana di Sano, rappresentata e difesa dall’avv. Fabio Pasqualini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio legale in Roma, via del Corso, n. 504;

contro

Roma capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;

per l’annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma capitale n. 574 del 4 maggio 2010.

Vis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.