Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28044 del 20 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28044PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve esaminare attentamente tutti gli elementi probatori acquisiti, considerando la linearità e la coerenza del racconto, la ricchezza di dettagli, la consequenzialità logica degli eventi e la loro intrinseca verosimiglianza, senza lasciarsi condizionare da eventuali pregresse conoscenze tra la persona offesa e gli imputati o da altri fattori che, in assenza di elementi decisivi, non possono inficiare la credibilità del dichiarante. Il giudice di legittimità, nel sindacare il vizio di motivazione, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare se quest'ultimo abbia esaminato tutti gli elementi a sua disposizione, fornendo una corretta interpretazione degli stessi e una motivazione logica e coerente, senza incorrere in manifeste illogicità o travisamenti della prova. L'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 1, c.p. nella sua componente soggettiva, relativa all'agevolazione mafiosa, richiede che il giudice indichi espressamente gli elementi dai quali desumere la finalità dei concorrenti di agevolare l'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il mero riferimento alla matrice mafiosa della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MONACO ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis));
lette le conclusioni dell'avv. (OMISSIS) difensore di (OMISSIS) e (OMISS…

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