Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17772 del 10 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17772PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo della persona sottoposta a misura cautelare, caratterizzato da frequentazioni e rapporti con ambienti criminali, pur non integrando una prova certa della sua adesione all'associazione, può comunque concorrere a determinare l'errore del giudice nell'adozione e nel mantenimento della misura, escludendo il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione. Il principio solidaristico sotteso all'istituto della riparazione per ingiusta detenzione trova il suo naturale contemperamento nel dovere di responsabilità che incombe su tutti i consociati, i quali non possono invocare benefici tesi a ristorare pregiudizi da essi stessi colposamente o dolosamente cagionati. Pertanto, il comportamento gravemente colposo della persona sottoposta a misura cautelare, idoneo a concorrere a determinare l'errore del giudice, è ostativo al riconoscimento della riparazione, in ragione del venire meno del fondamento solidaristico dell'istituto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO ((omissis)) del 13/01/2 -

Dott. ZECCA Gaetanino Consigliere SENTE -

Dott. ROMIS ((omissis)) N. -

Dott. IZZO Fausto rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. VITELLI CASELLA ((omissis)) N. 45858/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la ordinanza della Corte di Appello di Messina del 22/9/2010 (n. 26/2009);

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Lette le conclusioni del Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Lette le conclusioni dell'Avvocatura dello Stato, per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' d…

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