Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49838 del 29 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49838PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La revoca della misura cautelare personale nel corso del procedimento incidentale di impugnazione comporta la carenza di interesse all'impugnazione stessa, in quanto il giudice di legittimità non si pronuncia sulla mancanza di indizi di colpevolezza, ma solo sul difetto di motivazione sul fumus commissi delicti. Pertanto, l'indagato deve dedurre un interesse concreto ed attuale all'impugnazione, anche in funzione della futura richiesta di equa riparazione per ingiusta detenzione, interesse che deve essere espressamente indicato nel ricorso con gli elementi di fatto che ne comprovano il presupposto. In assenza di tale deduzione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. Ga. , nato il (OMESSO);

avverso l'Ordinanza del Tribunale della Liberta' di Cagliari del 28.5.2009;

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dr.. ((omissis));

e' presente, per il ricorrente, l'avv. ((omissis)) del Foro di Cagliari, che dichiara che la misura cautelare e' stata revocata ed il ricorrente e' attualmente libero;

sentite le requisitorie del Procuratore Generale (nella persona d…

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