Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46831 del 22 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46831PEN

Massima

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La falsa indicazione o l'omissione anche parziale dei dati di fatto riportati nella dichiarazione sostitutiva di certificazione o in ogni altra dichiarazione prevista per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, di cui al D.P.R. n. 115 del 2002, art. 95, integra il reato di falso indipendentemente dall'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'ammissione al beneficio, purché sorretta dal dolo generico, rigorosamente provato, che esclude la responsabilità per un difetto di controllo da considerarsi condotta colposa, salva l'ipotesi del dolo eventuale. Il dolo generico, anche eventuale, non può essere considerato in re ipsa ma deve essere compiutamente dimostrato, non potendosi configurare come errore scusabile la mera ignoranza o errata interpretazione della nozione di reddito ai fini dell'applicazione della disciplina del patrocinio a spese dello Stato, trattandosi di "legge diversa dalla legge penale" ai sensi dell'art. 47 c.p. Pertanto, la falsa attestazione del reddito nell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, anche in assenza della formula sacramentale di cui all'art. 79, comma 1, lett. c) del D.P.R. n. 115 del 2002, integra il reato di cui all'art. 95 cit., in quanto punita ogni falsa dichiarazione, anche priva dei requisiti formali previsti, idonea a trarre in inganno l'autorità decidente. La mera allegazione di una supposta dimenticanza o di un errore materiale sui redditi percepiti non è sufficiente a escludere la volontarietà della condotta, dovendo il giudice valutare concretamente la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, anche eventuale, sulla base di un ragionamento logico e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS):
avverso la sentenza del 02/07/2020 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAURA NARDIN;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di PESARO in difesa di (OMISSIS) il quale illustrando i motivi del ricorso insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 2 lu…

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