Il termine di prescrizione decennale per l'adempimento degli obblighi di realizzazione delle opere di urbanizzazione previsti in una convenzione di lottizzazione decorre dalla scadenza del termine massimo per l'attuazione del piano di lottizzazione, che la legge rimette alla determinazione del Comune interessato tra tre o cinque anni, in mancanza della quale si applica il termine quinquennale. Pertanto, in assenza di atti interruttivi della prescrizione, il diritto del Comune di pretendere l'adempimento degli obblighi di urbanizzazione si prescrive decorsi dieci anni dalla scadenza del termine quinquennale per l'attuazione del piano di lottizzazione, senza che il Comune abbia esercitato il proprio diritto. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto enunciati nella sentenza: 1. Il termine di prescrizione decennale per l'adempimento degli obblighi di realizzazione delle opere di urbanizzazione previsti in una convenzione di lottizzazione decorre dalla scadenza del termine massimo per l'attuazione del piano di lottizzazione. 2. La legge rimette al Comune interessato la determinazione del termine massimo per l'attuazione del piano di lottizzazione, che può essere di tre o cinque anni. 3. In mancanza di una scelta espressa del Comune, si applica il termine quinquennale. 4. Il termine prescrizionale decennale decorre dalla scadenza del termine quinquennale per l'attuazione del piano di lottizzazione. 5. In assenza di atti interruttivi della prescrizione, il diritto del Comune di pretendere l'adempimento degli obblighi di urbanizzazione si prescrive decorsi dieci anni dalla scadenza del termine quinquennale, senza che il Comune abbia esercitato il proprio diritto. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale enunciato nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.