Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1271 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1271SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta, anche tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo e mai assistito da alcun titolo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico (diverse da quelle inerenti il ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi all'onere di ripristino. L'irrilevanza della realizzazione dell'abuso ad opera di altro proprietario e della sua realizzazione in epoca remota discende dal fatto che tali circostanze non risultano sufficientemente provate, atteso che la planimetria catastale e la perizia giurata non risultano sufficienti a chiarire la preesistente chiusura, con materiali identici, del pozzo luce e l'effettiva data dell'avvenuta chiusura. Pertanto, il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, anche se realizzate in epoca remota e da precedenti proprietari, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento della natura abusiva delle opere e del mancato rilascio di alcun titolo edilizio, a prescindere dalla responsabilità dell'attuale proprietario e dalla data di realizzazione delle stesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2018

N. 01271/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01353/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1353 del 2017, proposto da

_
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Leopardi 151;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in ((omissis)), c.so Garibaldi n.9;

per l'annullamento

a)- dell'ordinanza n. 255 del 30.6.2017 con cui il dirigente dell'Area Tecnica del Comune di ((omissis)) ha ordinato alla ricorrenti di demolire le …

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