Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34248 del 2 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34248PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel disporre la confisca di beni ai sensi dell'art. 240-bis c.p., deve motivare in modo analitico la sproporzione tra il valore dei beni confiscati e i redditi lecitamente percepiti dal soggetto, confrontandosi puntualmente con le deduzioni difensive volte a dimostrare la compatibilità di ciascun acquisto con i redditi leciti. La mera constatazione della cospicuità della provvista finanziaria rispetto ai redditi dichiarati non è sufficiente, essendo necessario un esame dettagliato della provenienza e della destinazione di ogni singola posta patrimoniale, al fine di accertare l'effettiva illiceità della sua acquisizione. Il giudice non può limitarsi a richiamare le argomentazioni già svolte in precedenti gradi di giudizio, ma deve confrontarsi specificamente con le censure difensive, evitando di reiterare la carenza motivazionale già rilevata in sede di annullamento. Solo attraverso una motivazione analitica e puntuale, che tenga conto di tutti gli elementi dedotti dalle parti, il giudice può legittimamente disporre la confisca di beni ai sensi dell'art. 240-bis c.p., in quanto misura ablativa di carattere sanzionatorio e preventivo, incidente in modo significativo sulla sfera patrimoniale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/10/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza pronunciata in data 29.9,2017 la Corte di cassazione, sezione quinta, adita con …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.