Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31288 del 10 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:31288PEN

Massima

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In caso di sentenza di condanna relativa a un reato successivamente abrogato e qualificato come illecito civile, il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire "ex novo" nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la coerenza del sistema giuridico, evitando che una pronuncia penale produca effetti civili in assenza di un fatto penalmente rilevante. Infatti, la qualificazione di un fatto come illecito civile anziché penale comporta una diversa disciplina in termini di presupposti, onere della prova, termini di prescrizione e regime sanzionatorio, ragion per cui il giudice dell'impugnazione deve procedere alla revoca delle statuizioni civili per consentire alla parte lesa di far valere i propri diritti nella sede appropriata. Tale soluzione, oltre a rispettare il principio di legalità, tutela altresì il diritto di difesa dell'imputato, il quale non può essere gravato da conseguenze civili derivanti da un fatto ormai depenalizzato. Pertanto, il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare l'insussistenza del reato, è tenuto a revocare integralmente le statuizioni civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire nuovamente per il risarcimento del danno e l'irrogazione della sanzione pecuniaria civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/10/2016 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SANDRA RECCHIONE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ANGELILLIS CIRO, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio relativamente alla conferma delle statuizioni civili.
Udito il difensore della parte civile, (OMISSIS), che deposita…

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