Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 366 del 2012

ECLI:IT:TARBS:2012:366SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo impugnato, anche se successivamente rimosso in via di autotutela dall'amministrazione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto l'annullamento giurisdizionale del provvedimento, a seguito della sua rimozione in autotutela, non produrrebbe alcun effetto pratico ulteriore per il ricorrente, venendo meno l'utilità della pronuncia giurisdizionale. Il principio di economia processuale impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso in tali casi, in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non implica alcuna valutazione nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato, ma si fonda esclusivamente sulla sopravvenuta mancanza di utilità della pronuncia giurisdizionale richiesta. Tale principio trova applicazione anche quando l'amministrazione abbia rimosso il provvedimento impugnato in via di autotutela, in quanto ciò determina comunque il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento giurisdizionale. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato.

Sentenza completa

N. 00522/2011
REG.RIC.

N. 00366/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00522/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 522 del 2011, proposto da:
Guipo Lin, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Tinelli, con domicilio eletto presso Alessandro Forni in Brescia, via Vittorio Emanuele II, 43;

contro

U.T.G. - Prefettura di Cremona, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata per legge in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente 2.2.2011 prot. SUI P-CR/L/2009/101591, con il quale si rigetta l'istanza di emersione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.