Il diritto di proroga del contratto di concessione per la gestione di un impianto sportivo comunale, previsto dall'art. 10-ter del D.L. 73/2021, convertito in L. n. 106/2021, come sostituito dall'art. 14, co. 4-quater, del D.L. 228/2021, convertito in L. n. 15/2022, è applicabile anche ai contratti di concessione in essere alla data di entrata in vigore della citata normativa, a condizione che il concessionario ne faccia richiesta entro i termini stabiliti dalla legge e che non sussistano gravi inadempienze contrattuali o ragioni di interesse pubblico prevalente che ostino alla proroga. La proroga del contratto di concessione, in applicazione della citata normativa, deve essere disposta dall'amministrazione concedente, salvo che non ricorrano i presupposti ostativi sopra indicati, e non può essere negata in assenza di una adeguata motivazione che dia conto della sussistenza di tali presupposti. La mancata concessione della proroga, in assenza di una valida motivazione, integra un provvedimento illegittimo, suscettibile di annullamento da parte del giudice amministrativo.