Consiglio di Stato sentenza n. 1342 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:1342SENT

Massima

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La deroga urbanistica prevista dall'art. 5, commi 9-14, del d.l. n. 70 del 2011, convertito nella legge n. 106 del 2011, che consente il rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali, è di carattere eccezionale e di stretta interpretazione, essendo subordinata alla contemporanea sussistenza di due presupposti: la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione di aree urbane degradate. Pertanto, l'applicazione di tale disciplina derogatoria non può essere riconosciuta sulla base della sola constatazione del degrado di un singolo edificio dismesso o in via di dismissione, ma richiede che l'edificio da dismettere ricada in un'area urbana degradata, caratterizzata dalla presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti. L'Amministrazione, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, gode di ampia discrezionalità tecnica, sindacabile in sede giurisdizionale solo in presenza di profili di macroscopica illogicità, irragionevolezza o travisamento del fatto, non essendo sufficiente la mera non condivisibilità della valutazione operata. Tuttavia, ove l'Amministrazione non abbia adeguatamente motivato sulla sussistenza di un'area degradata, il provvedimento che concede il permesso di costruire in deroga risulta illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2021

N. 01342/2021REG.PROV.COLL.

N. 02205/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2205 del 2020, proposto dalla S.S.C. Società Sviluppo Commerciale S.r.l. e dalla Bramante s.p.a., in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale Liegi, n. 32;

contro

il Comune di Torino, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) dell’Avvocatura Comunale di Torino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Regione Piemonte, in persona del Presidente
pro tempore
, rappre…

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