Consiglio di Stato sentenza n. 196 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:196SENT

Massima

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La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità, può revocare la concessione di suolo pubblico e l'autorizzazione all'esercizio del commercio su aree pubbliche in caso di accertate e reiterate violazioni delle condizioni e limitazioni previste nell'atto di concessione o dalle norme di legge e regolamentari in materia di occupazione di suolo pubblico, in quanto l'attribuzione in concessione di un bene pubblico è di natura eccezionale e funzionale al perseguimento dell'interesse pubblico, sicché qualsiasi accertata violazione legittima l'amministrazione all'esercizio del potere revocatorio e sanzionatorio. L'autorizzazione commerciale e la concessione di suolo pubblico sono inscindibilmente connesse, poiché l'esercizio del commercio in sede fissa su aree pubbliche è funzionalmente collegato alla disponibilità del suolo pubblico sul quale l'attività deve svolgersi. Pertanto, la disciplina sanzionatoria prevista per le violazioni delle norme in materia di commercio su aree pubbliche non esclude l'applicazione delle norme sull'occupazione delle aree stesse, che legittimano l'amministrazione all'esercizio del potere revocatorio e sanzionatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2020

N. 00196/2020REG.PROV.COLL.

N. 10047/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10047 del 2011, proposto dal Comune di Genova, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Aurelio Domenico Masuelli e Gabriele Pafundi ed elettivamente domiciliato presso quest’ultimo in Roma, viale Giulio Cesare n. 14;

contro

Fiumanò Antonino, rappresentato e difeso, anche disgiuntamente, dagli avvocati Ennio Pischedda e Mauro Vallerga ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. Stefania Casanova in Roma, Via Pompeo Trogo, n. 21;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria (Sezione Seconda), n. 969 del 16 giugno …

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