Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1109 del 2010

ECLI:IT:TARBS:2010:1109SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, con riferimento agli accertamenti tecnici effettuati per stabilire i confini di proprietà, evitando contraddizioni con atti precedenti che non contestavano la titolarità dell'abuso in capo al richiedente. Qualora il provvedimento di diniego venga successivamente revocato dall'amministrazione, il ricorso proposto avverso di esso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione del mutamento della situazione sostanziale e processuale intervenuto nel corso del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
SEZIONE STACCATA DI BRESCIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 403 del 1996, proposto da:
ZA. SE., rappresentato e difeso dall'avv. Pi. Pe., con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia;
contro
COMUNE DI LUMEZZANE, non costituitosi in giudizio;
per l'annullamento
- del provvedimento del sindaco prot. n. 2129 del 25 gennaio 1996, con il quale è stato negato il condono edilizio ex art. 39 della legge 23 dicembre 1994 n. 724;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 febbraio 2010 il dott. ((omissis));
Uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Il ricorrente Se. Za. nel corso dei l…

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