Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35089 del 10 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35089PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma della custodia cautelare in carcere, deve procedere ad un'attenta e rigorosa analisi degli elementi probatori a carico dell'indagato, senza poter dare per scontata l'identificazione dello stesso nei dialoghi intercettati, in assenza di ulteriori riscontri. Ove tale identificazione non risulti pienamente provata, il giudice è tenuto a motivare in modo specifico e puntuale le ragioni per le quali ritiene comunque sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, confutando in modo esplicito le deduzioni difensive contrarie. Diversamente, il provvedimento cautelare deve essere annullato con rinvio per una più approfondita valutazione del quadro indiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietr - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di fiducia di CA. Gi. , n. a (OMESSO);

contro l'ordinanza del Tribunale di Bari, Sezione del riesame, del 6 marzo 2008;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio;

Udito l'avv. ((omissis)), sostitu…

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