Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2750 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2750SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il caso di occupazione illegittima di un fondo di proprietà privata da parte dell'ANAS per la realizzazione di un'opera pubblica, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Qualora l'Amministrazione avvii una nuova procedura espropriativa, rinnovando la dichiarazione di pubblica utilità, essa deve comunicare l'avvio del procedimento al proprietario, al fine di consentirgli di partecipare e di contestare, ad esempio, la persistenza dell'interesse pubblico o la diversa collocazione dell'opera. L'omissione di tale comunicazione rende illegittimi i provvedimenti successivamente adottati. 2. Nell'ipotesi in cui, a seguito della dichiarazione di pubblica utilità, non sia stato emanato un tempestivo decreto di esproprio, l'Amministrazione ha l'obbligo di far venir meno l'occupazione sine titulo e di restituire l'immobile al legittimo proprietario, previa eventuale demolizione di quanto realizzato, in quanto la sola realizzazione dell'opera pubblica non può costituire titolo di acquisto della proprietà. 3. In alternativa alla restituzione, l'Amministrazione può procedere all'acquisizione del bene ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, corrispondendo al proprietario un indennizzo pari al valore venale dell'immobile al momento dell'adozione del provvedimento di acquisizione, oltre il 10% per il ristoro del danno non patrimoniale, nonché il risarcimento per il periodo di occupazione illegittima, consistente nell'interesse del 5% sul valore venale del bene. 4. Nelle ipotesi di restituzione o di acquisizione, l'Amministrazione deve comunque risarcire il danno per il periodo di occupazione illegittima, consistente negli interessi legali calcolati sul valore dell'immobile alla data di inizio dell'occupazione, oltre rivalutazione e interessi. 5. L'Amministrazione deve determinarsi in ordine alla restituzione o all'acquisizione del bene entro 60 giorni dalla comunicazione della sentenza e, in caso di acquisizione, deve notificare il provvedimento ai proprietari, trascriverselo presso la conservatoria e comunicarlo alla Corte dei Conti.

Sentenza completa

N. 00298/2010
REG.RIC.

N. 02750/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00298/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 298 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e proseguito dagli eredi ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio presso lo stesso, in Catania, ((omissis)) 9;

contro

A.N.A.S., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;

per l’annullamento

a) della delibera n. 128 del 16 novembre 2004, con cui l’A.N.A.S. ha nuovamente approvato il progetto e…

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