Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1486 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1486SENB

Massima

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Il provvedimento di sospensione definitiva dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, adottato dall'amministrazione comunale ai sensi degli artt. 9, 10 e 17-ter del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia previamente comunicato l'avvio del procedimento all'interessato, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, e non abbia motivato adeguatamente in ordine ai presupposti applicativi delle misure previste dal citato T.U.L.P.S., in assenza di esigenze di celerità tali da impedire l'instaurazione del contraddittorio procedimentale. Infatti, la sospensione definitiva dell'attività, non adottata per finalità cautelari, costituisce una misura gravemente afflittiva di carattere essenzialmente discrezionale, che non rientra nell'ambito applicativo dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, e pertanto richiede il rispetto delle garanzie procedimentali. Inoltre, il T.U.L.P.S. non contempla un provvedimento di sospensione definitiva dell'attività, prevedendo unicamente la cessazione in caso di attività non autorizzate e la sospensione per il tempo occorrente ad uniformarsi alle prescrizioni violate, che nella fattispecie non risultano essere state impartite dall'amministrazione. Infine, la motivazione del provvedimento deve essere congrua e supportata da dati oggettivi in ordine al superamento della soglia di tollerabilità degli odori molesti, senza finalità di tutela di interessi privati.

Sentenza completa

N. 00732/2015
REG.RIC.

N. 01486/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00732/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 732 del 2015, proposto da:
Rosario Stinca, in qualità di titolare dell’esercizio di ristorazione denominato “Fish and Chips” sito in Pozzuoli alla via S. Paolo 21, rappresentato e difeso dall'avv. Paola Ferrara, con domicilio eletto presso la stessa in Napoli, Via G. Gigante n. 7;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Casalino, con domicilio eletto presso l’avv. Fabrizio Cavaliere in Napoli, via S. Giacomo dei Capri n. 23;

per l'annullamento

del provvedimento comunale prot. …

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