Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9016 del 27 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9016PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale sussiste anche quando l'agente non abbia avuto la consapevolezza della qualifica rivestita dalla persona offesa, purché quest'ultima si sia qualificata espressamente come appartenente alle forze di polizia e il soggetto attivo non abbia contestato tale qualifica in sede di interrogatorio, non potendo invocare l'errore sulla qualifica dell'interveniente per escludere la configurabilità del reato. Il principio di diritto è che la consapevolezza della qualifica di pubblico ufficiale dell'interveniente può ritenersi provata anche in assenza di una espressa ammissione da parte dell'imputato, qualora risulti che l'agente si sia qualificato come tale e l'imputato non abbia contestato tale qualifica, non potendo invocare l'errore scusabile sulla qualifica dell'interveniente per escludere la configurabilità del reato di resistenza a pubblico ufficiale. La massima si fonda sulla necessità di tutelare l'autorità e il prestigio delle forze di polizia nell'esercizio delle loro funzioni, anche in situazioni in cui l'imputato non abbia avuto una piena consapevolezza della qualifica rivestita dall'interveniente, purché quest'ultimo si sia qualificato come tale e l'imputato non abbia contestato tale qualifica. Il principio di diritto espresso nella massima è volto a garantire l'effettività dell'azione di contrasto ai reati da parte delle forze dell'ordine, evitando che l'imputato possa invocare l'errore sulla qualifica dell'interveniente per sottrarsi alla responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/12/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI STEFANO PIERLUIGI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. IACOVIELLO FRANCESCO M. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS) propone ricorso avverso la sentenza del 17 febbraio 2017 della corte di ap…

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