Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12412 del 23 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12412PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso in dichiarazione sostitutiva di certificazione, commesso mediante l'indicazione di un giudizio scolastico finale superiore a quello effettivamente conseguito, integra il reato di falso anche qualora il dichiarante abbia agito per errore, in quanto l'obbligo di veridica attestazione sussiste indipendentemente dalla consapevolezza della falsità e dalla possibilità di conseguire un vantaggio. L'errore sul dato dichiarato non esclude il dolo, essendo sufficiente la consapevole noncuranza dell'obbligo di verità imposto dalla modulistica, a maggior ragione quando l'indicazione del giudizio massimo risulti funzionale a incidere come criterio preferenziale nel reclutamento. Inoltre, il fatto che le dichiarazioni siano sottoposte a controllo non rileva ai fini dell'integrazione del reato, in quanto l'oggetto della tutela è la corrispondenza al vero della dichiarazione, a prescindere dall'esito del suo utilizzo. Infine, l'applicabilità dell'istituto della particolare tenuità del fatto deve essere esclusa quando la pena concretamente irrogata, pur se inferiore al minimo edittale, non si attesti sul minimo assoluto della reclusione, unico elemento che inequivocabilmente denota la particolare tenuità della violazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 786/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 16/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI PIERO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ORSI L. che ha concluso per l'inammissibilita'.
IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d'Appello di Catania ha confermato la sentenza emessa in data 30 novembre 2009 dal …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.